Petra Weiss nasce nel 1947 a Cassina d’Agno. La madre, Mix Weiss (Emilia Iten) è scrittrice; il padre è lo scultore Max Weiss.
Vive a Tremona, dove dal 1970 è attiva nel proprio atelier quale ceramista-scultrice.
La sua formazione avviene fra il 1965 e il 1970: dapprima presso il ceramista Antoine de Vinck a Bruxelles, in seguito presso Jean-Claude de Crousaz a Bernex/Ginevra; entra poi nello studio di Carlo Zauli a Faenza, divenendone collaboratrice. I contatti con Faenza si prolungano oltre gli anni di studio.
Considerevole il percorso espositivo, avviato nel 1970 e che tocca il Ticino, la Svizzera, numerosi paesi europei – fra i quali Italia, Francia, Germania, Grecia, Spagna, Portogallo – ma anche Cina, Giappone e Stati Uniti. Nel 2003, a cura del Museo Vela di Ligornetto e del Musée Ariana di Ginevra, si tiene la mostra antologica “Petra Weiss. Racconto di forme e colori”, accompagnata da un importante catalogo. A Siena nel 2015 la mostra “Terramar, le strade senza confini di Petra Weiss“ sancisce il conferimento del premio alla carriera da parte dell’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio, premio che viene a sommarsi a vari altri riconoscimenti andati all’artista.
Dal 1976 realizza numerose opere inserite in edifici pubblici e privati, tra le quali il rilievo murale di 11 metri di larghezza per 28 di altezza, compiuto tra il 1990 e il 1992 per l’Ospedale Universitario di Zurigo.
A partire dal 2003, crea eventi estemporanei, coinvolgendo musicisti e danzatori in un dialogo attorno alle sue sculture. Documenta queste azioni nei cortometraggi “D’improvviso a Milano” e “Il viaggio dell’alfabeto”.
Nel 2008-2009 esegue lavori con il marmo di Arzo e con l’argilla di Riva San Vitale; due feconde fasi di ricerca che illustra in altrettanti filmati.
La raccolta di sue poesie “Poche parole per dire” viene pubblicata nel 2003 dalle Edizioni Ulivo; nel 2007 presso Pagine d’Arte esce “Il viaggio dell’alfabeto”, diario delle esperienze vissute dal 2000 al 2007 nell’avventuroso itinerario intrapreso con la sua articolata scultura “L’alfabeto”. Quest’anno affida alle edizioni curate da Massimo Fiameni (M&FD/Milano), due libretti di carattere letterario: “La famiglia allargata” e “Blues per un locatore”.
Petra Weiss è stata presidente dell’Associazione ceramisti svizzeri e esperta di ceramica nell’ambito del Concorso federale di design.
Sue opere si trovano in musei e in collezioni pubbliche e private, in Svizzera e all’estero.